In fondo al mar……….

Ormai e’ accertato, questa “Fimo Mania” mi ha totalmente contagiata!!!!

Il mio primissimo lavoro, ovvero la stellina ed il delfino scintillante altro non erano che le prove per realizzare il regalo di compleanno di una mia carissima amica!!!! Avevo ovviamente bisogno di prender un po’ di confidenza con questa famigerata FIMO prima di realizzare l’opera vera e propria!!!

Ed ecco a voi la mia cornice ed ovviamente tutte le fasi della realizzazione!!!!!!

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IL GRANCHIETTO

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IL DELFINO

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LA STELLA MARINA

 

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IL POLIPO

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LE ALGHETTE

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TUTTI IN FORNO!!!!!!

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LA CORNICE!!!!!

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Baci Baci Baci!!!!

FIMO Mania !!!!

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Com’e’ nata questa mia smisurata passione per la FIMO??? Be il merito va tutto ad una mia carissima amica appassionata di Cernit (Grazie Stefy ^_____^) che da anni non fa che elogiarmi le fantastiche doti di queste paste modellabili e della loro splendida resa finale…

Lo ammetto con la Fimo (guai a chiamarla “IL” Fimo eh!!!!) non e’ stato vero e proprio amore a prima vista, sia perche’ Fimo e Cernit sono due prodotti che costano abbastanza.. un panetto da 56g di Fimo costa ben 2,16 mentre con il Cernit quello da 62g oscilla intorno ai 2,50 e non e’ poco considerando che per assemblare un semplice animaletto occorrono, per fare un buon lavoro, diversi colori!!! Ma il secondo motivo che mi ha fatto desistere per cosi’ tanti anni e’ stato principalmente perche’ non volevo decidermi ad abbandonare il mio primo amore… ovvero il DAS.

Recentemente sono stata molto impegnata, proprio con questa mia amica, nell’organizzazione del suo matrimonio… percio’ bomboniere, porta confetti, tableau… etc etc tutti rigorosamente fatti a mano da noi, e lavorando a stretto contatto con lei ho potuto ammirare infiniti modi di lavorazione del Cernit e soprattutto gli splendidi capolavori che e’ stata capace di realizzare….

Non vi sto neppure a raccontare che acquolina in bocca…. ho avuto un desiderio talmente smisurato di provare con il Cernit che la sera stessa mi sono precipitata al mio fedele centro commerciale di Bricolage ed ho fatto piazza pulita di Fimo (approfittando soprattutto del fatto che lo stanno svendendo)… e la sera stessa mi sono messa all’opera. ^________^

La prima cosa che mi ha colpito della Fimo e’ stata la semplicita’ con cui si lavora, non si sporca nulla, non occorre avere tonnellate di scottex a portata di mano come invece succedeva per il Das e soprattutto, cosa non da poco, puoi interrompere il lavoro in qualsiasi momento perche’ Fimo e Cernit NON seccano all’aria ma finche’ non le cuoci al forno puoi modellarle all’infinito!!! Considerando il fatto che io ho due bimbetti giocherelloni che mi scorazzano per casa, il fatto di potermi interrompere in qualsiasi momento senza compromettere minimamente il lavoro e’ un dettaglio importantissimo!!!!!

Rinunciare a dipingere e’ stato ovviamente un piccolo dispiacere, ma l’ho compensato ampiamente dalla gioia di vedere il risultato finale…

Questa sorridente Stellina e lo scintillante Delfino sono i miei primissimi lavori in Fimo.

LI ADORO!!!!!! ^___________^

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BACI BACI BACI

Il TARDIS – Parte III

Il TARDIS – Le mie modifiche al modellino originale

Queste modifiche a dire il vero le ho effettuate tra la prima passata di vernice e la seconda (quella con l’effetto “legno”), infatti il blu nelle fotografie e’ ancora quello chiaro. In un primo momento non erano minimamente nei miei pensieri, ho deciso di apportarle poi per diverse ragioni, ma andiamo con ordine.

La porta del TARDIS e’ formata da due ante, una mobile che all’apertura aziona l’effetto sonoro del Tardis, ed un anta fissa che contiene una piccola porticina in cui e’ collocato il telefono. Questa porticina originariamente andava montata cosi’:

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Si colloca la porticina in due piccole scanalature che ne permettono l’apertura facilitata, e successivamente si incolla dietro quella piccola cassettina, identificata nella foto con il numero 8. E fin qui nessun problema… almeno finche’, studiandola da vicino, con immenso dispiacere, mi sono accorta che l’interno di questa cassettina (la numero 8) era pieno di difetti…

L’ho limato e dipinto fino ad ottenere una totale copertura dei difetti originali, ma onestamente non e’ che ne fossi ancora del tutto convinta e quindi mi son detta: “Vediamo com’e’ sto caspita di contenitore del telefono direttamente dal telefilm”.

Con una buona scorta di episodi di Doctor Who (praticamente TUTTI!!!! ^___^) mi sono studiata millimetro per millimetro l’interno del TARDIS ed ho scoperto una cosuccia non da poco……

Quella maledetta scatoletta in originale NON ESISTE!!!! Aprendo lo sportellino dall’esterno e’ possibile vedere l’interno del Tardis…. senza contare poi che nel modellino ti consigliano di dipingere l’interno delle porte di blu quando in realta’ e’ bianco!!!!!! SGRUNT!!! *____*

Non potete neppure immaginare quanto abbia rosicato per questo.. anche perche’ ci tengo particolarmente che sia assolutamente fedele all’originale!!!!

Dopo giorni e giorni di immensi rosicamenti del mio neurone, e dopo innumerevoli tentativi falliti alla fine ho deciso di ricorrere alle maniere drastiche!! Con la mia fedelissima seghetta a ferro ho sezionato quella stramaledetta scatolina lasciandone fuori solo un pezzettino, limandola per bene l’ho adattata in modo che incollandola nel punto giusto avrebbe sostenuto in maniera ottimale la porticina occultandosi completamente.

Ma questo pero’ non era del tutto la soluzione al problema perche’ ora, era vero si che la porta si apriva e chiudeva con comodita’, ma era pur vero che chiudendola non si bloccava nel punto giusto…. Ed allora altri giorni di arrovellamento, giorni in cui il mio neurone le ha pensate tutte, “ci metto un fermo fatto con il das, lo blocco usando un altro pezzo di quel che rimaneva della scatolina…..” insomma ero li a pensare…. pensare….. pensare quando lo sguardo mi e’ caduto sui pezzi che ancora non avevo dipinto del TARDIS… 

I vari pezzi del modellino, nella confezione originale, sono fissati ad una struttura in plastica per evitare che vadano persi…. e guarda un po’ li, proprio sotto il mio sguardo avevo un bel pezzettino di questa struttura trasparente!!

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Prendere il pezzo giusto, limarlo ed adattarlo e’ stato un tutt’uno!!!!! Ed ecco il risultato finale… la porticina che si apre e si chiude senza alcun problema fermandosi nel punto esatto e soprattutto neppure l’ombra di quell’orribile scatolina blu!!!!

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BACI BACI BACI

Il TARDIS – Parte II

IL TARDIS – Assemblare la struttura, L’effetto Legno

Dopo aver dipinto tutte le parti che compongono la struttura esterna del TARDIS si puo’ gia’ iniziare ad assemblarlo!!!

E percio’ si aprano i tubetti di Attack Gel (rigorosamente GEL perche’ quello classico cola e vien fuori una vera schifezza!!!!!!!) tenendo presente pero’ che l’Attack ha la micidiale passione di “mangiare” il colore, percio’ va usato con moderazione o comunque con una buona dose di vernice di scorta semmai dovessero servire delle correzioni….

E proprio restando su questo argomento ci tengo ad aprire una piccolissima parentesi riguardo al blu del Tardis.

A dire il vero il colore che ho usato non e’ quello standard presente nella confezione del modellino, non l’ho usato per due semplici ragioni, la prima perche’ provandolo mi sono accorta che era decisamente ORRIBILE.. nonostante l’aspetto esterno, non era affatto un blu ma un violetto spento!!!! Ma comunque, anche se fosse stato il blu giusto, non l’avrei in ogni caso utilizzato perche’ il colore disponibile e’ in un barattolino (e ci tengo a sottolineare INO…) talmente microscopico che non mi sarebbe mai bastato per dipingere tutta la cabina ed averne poi a sufficienza per eventuali ritocchi.. Percio’ per non aver grane successivamente ho deciso di miscelare altri miei colori cosi’ da aver sufficiente colore per qualunque altra mia pazzia!!!!

Ah a proposito si e’ vero, nella confezione del modellino e’ prevista anche una colla … ma non l’ho usata semplicemente perche’……. primo puzza da far paura e non avevo nessuna intenzione di intossicarmi e secondo ci metteva un secolo ad asciugare…

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Non e’ assemblato completamente perche’ prima di incollare la parte davanti ed il sopra bisogna montare l’interno ma a quello ci sto ancora lavorando!!!!! ^________^

Successivamente a questo, ed ovviamente dopo che l’Attack avra’ banchettato con il mio bel blu, iniziano quelli che io definisco gli “effetti speciali” e cioe’ dare al TARDIS l’effetto legno!!!

Ovviamente nella confezione non e’ previsto assolutamente nulla per questa impresa e percio’ dopo giorni e giorni in cui il mio piccolo neuroncino si e’ arrovellato nel tentativo di trovare una soluzione e soprattutto dopo svariati e svariati mix di colore alla fine ho avuto un illuminazione!!!

Ed e’ qui che entra in scena uno splendido… ma che dico splendido… un magnifico cocktail di colore rigorosamente uscito da un angolino nascosto del lato oscuro del mio neurone!!! Un mix tra un bel blu scuro ed un blu inchiostro……

Lascio giudicare a voi….. io ogni volta che lo guardo sbavo come un barboncino davanti all’osso!!!!!

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PS. Finalmente ho imparato a fare le fotografie!!! 

Dopo vari innumerevoli tentativi il mio neurone, come per magia, ha scoperto la funzione Macro….^___^

BACI BACI BACI

Il TARDIS parte I

Il TARDIS – Dipingere i componenti della struttura

Dopo aver pazientemente limato e levigato per bene tutti i componenti del modellino inizia il lavoro vero e proprio, e si comincia la parte che in assoluto preferisco… ovvero ….. DIPINGERE!!!!!!

Ed ecco a voi il TARDIS!

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TARDIS :”Time And Relative Dimension In Space” e’ il veicolo del Dottore, la sua astronave per viaggiare sia nel tempo che nello spazio. Ideata e costruita dai Signori del Tempo, piccola esternamente incredibilmente spaziosa all’interno. Un tempo poteva mutare il suo aspetto in qualunque oggetto, ma nel 1963 questo meccanismo si e’ danneggiato e percio’ il TARDIS ha assunto perennemente l’aspetto di una cabina telefonica della polizia inglese.

E dopo questa piccola “lezione” di Doctor Who…. eccovi i primi scatti del TARDIS.

In queste foto il blu utilizzato non e’ ancora quello definitivo, perche’ per  creare l’effetto “legno”, successivamente dovro’ ripassare il modellino con una sorta di vernice/inchiostro di tonalita’ piu’ scura.

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BACI BACI BACI ^_^

Doctor Who – Preparazione del Modellino

E via che si parte!!E la prima cosa da fare ovviamente e’..

APRIRE LA SCATOLA DEL MODELLINO!!!! 

hi hi hi…. ed ecco cio’ che mi son trovata davanti…

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FASE 1: Con pazienza certosina si cominciano a staccare tutti i pezzi dai vari supporti e con una limetta (io uso le comunissime limette morbide ^_^) e della carta vetrata fina, s’inizia ad eliminare tutta la plastica in eccesso ottenendo questo…..

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Il lavoro e’ lungo e richiede pazienza percio’………..

BACI BACI BACI  e alla prossima!!! ^_____^

DOCTOR WHO

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Ed ecco a voi svelato a cosa sto lavorando ultimamente!!!!!! Ripensando bene a tutte le statue che ho dipinto fino ad oggi mi rendo conto che mai mi sarei immaginata un giorno di lavorare ad un simile modellino, considerando quanto sia incredibilmente diverso, in tutto e per tutto, da cio’ a cui ho lavorato finora. Il materiale, la struttura della statuetta, la quantita’ smisurata di dettagli… insomma nulla con cui avevo mai avuto a che fare… e non nascondo che al primo impatto ne sono rimasta “un tantino” sconvolta… *________*
Ma dopo appunto questo primo impatto e soprattutto dopo aver finalmente preso pennelli e colori ed essermi messa a lavorare mi sono resa conto che infondo poi non e’ cosi’ difficile come sembra!!!!
Ed eccomi qui percio’ con l’idea di condividere con voi le varie fasi della lavorazione…. perche???? be ma serve anche che lo dica?????………..
ADORO DIPINGEREEEEEEEE ^________^
Ed ancor piu’ adoro condividere questa mia passione con i miei piu’ cari AMICI!!!! ^_^
BACI BACI BACI

ECCOLAAAAAA!!! ^_______^

Grande festa alla corte di Francia?? Nooo grande festa a casa MIA!!! C’e’ sullo scaffale una statuetta in piu’.. Oscar ti chiamerai tuuu!!!!!!!!

Siii finalmente dopo giorni e giorni di faticoso lavoro CE L’HO FATTA!!!! Confesso che stavolta e’ stato davvero faticoso.. no non dipingere la statuetta in se… quello e’ stato uno spasso… ma dipingerla con le nausee vi giuro che e’ tutta un altra storia!!! *___*

Ma comunque il lavoro e FINITOOOO!!!!! E con immensa gioia e soddisfazione vi posso mostrare le varie fasi della lavorazione!!

lady oscar 10 BLOG.jpgSi comincia dal prendere i vari pezzi e dopo averli ammirati per lunghissimi minuti si comincia il lavoro piu’ divertente ovvero quello di “pialla e bisturi” ^^ infatti bisogna prendere i vari componenti della statuetta e ripulirli delle parti in eccesso e successivamente limarli per bene!!

 

lady oscar 09 BLOG.jpgLa seconda fase e’ quella di dare il primo strato di vernice ai vari componenti ( se la statuetta e’ in VINILE occorrono almeno due passate di vernice per far aderire per bene il colore, mentre se la statua e’ in RESINA ne basta una passata sola!!)++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

lady oscar 08 BLOG.jpglady oscar 07 BLOG.jpgTerza fase i dettagli!! Ed e’ qui che bisogna avere un IMMENSA pazienza ed una buona dose di sangue freddo… che se sbagli son dolori!!! *_______* ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

Ultima fase incollare il tutto e poi…..

restare minuti e minuti con lo sguardo sognante ad ammirare il lavoro svolto!! ^_____^

lady oscar 05 BLOG.jpglady oscar 03 BLOG.jpglady oscar 02 BLOG.jpglady oscar 04 BLOG.jpg

Non si vive di soli manga ^^ atto IV

Prima di passare a statuette ancor piu’ “balorde” rispetto a quelle di Dragon Ball, torniamo per un attimo in ambienti piu “sereni” e tranquilli…

Lo so che adesso va tanto di moda il Cernit, si quella simpatica pasta modellabile che si infila nel forno tipo un tortino di patate!!! Pero’ ….sara’ che sono rimasta indietro e forse per questo mi considererete “antica” ma non toglietemi il DAS!!! Adoro il profumo del das…. la simpatica e insopportabile patina che ti si appiccica sulle dita mentre lo modelli, il fatto che se non sei abbastanza veloce ti si secca diventando piu’ duro di una colonna di travertino.. pero’….pero’ quant’e’ bello il DAS!!! ^____^

E queste statuette, INTERAMENTE costruite da me sono composte appunto di Das…

Per creare il RatMan ho dovuto prima modellare un tostissimo fil di ferro e creare una specie di scheletro su cui poi applicare il das mentre per la tartaruga e la coccinella non e’ stato fortunatamente necessario ma mi sono limitata ad unire i pezzi tra loro oltre che con la colla anche con un piccolo scheletro interno composto da stuzzicadenti!!!

Riguardo a Spank invece l’ho fatto per puro sfizio e infatti confesso che avrei potuto fare di meglio, anche perche’ purtroppo nel corso degli anni il colore e’ andato man mano schiarendosi… peccato… *_*

Ratman BLOG.jpgLa tartaruga e la coccinella DAS BLOG.jpgHello Spank BLOG.jpgHello Spank Lato B BLOG.jpg

Non si vive di soli manga ^^ atto III

Il terzo atto di questa raccolta fotografica dei miei lavori appartiene pienamente alla categoria “Stramberie” !!

Come vi avevo gia’ detto il bello di queste statuette e’ che con un po’ di fantasia (o forse deviazione ^^) le puoi modificare come meglio ti piace!!! Confesso che forse ho esagerato.. pero’ mi piaceva l’idea di dare quel tocco in piu’ a queste statue..

Gohan e Trunks, entrambi in vinile e alti circa 15 cm… purtroppo non le ho piu’ in casa perche’ erano un lavoro su commissione pero’ per conservarne almeno il ricordo le ho fotografate in ogni angolo e prospettiva!!^^

Originariamente erano “normali” cioe’ le loro tute non avevano il benche’ minimo strappo..  quelli gli e li ho fatti io con stucco e spatola.. mentre gli innumerevoli schizzi di sangue derivano dalla magnifica tecnica pittorica a “spazzolino”!!!! (molto efficace anche se  poco “elegante”!!!!)

Lasciarli semplici sarebbe stato vero peccato soprattutto perche’ le loro espressioni sono estremamente “combattive” e percio’ man mano che ci lavoravo su il mio neuroncino libero da ogni vincolo si e’ sbizzarrito a piu’ non posso!!! ^^

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