Cake Topper Enterprise

Per realizzare questo cake topper ho attraversato con intensità tutte le mie “famose” 4 lunatiche fasi..

ho cominiciato con un entusiasmo travolgente che mi ha portata a documentarmi fino all’ossessione perchè vista la notevole quantità di serie di Star Trek non volevo commettere alcun errore..
la mia intenzione era quella di realizzare l’Enterprise della serie classica, serie tanto amata da mamma, e visto che la torta era per lei non volevo sbagliare ^^

la seconda fase è stata di profondo sconforto quando in fase di realizzazione mi sono resa conto che l’Enterprise pesava troppo per il supporto e che il fil di ferro che avevo utilizzato per lo scheletro, si era rivelato troppo leggero… 
morale… appena realizzata la base, l’Enterprise mi è miseramente precipitata sul tavolo…
>_______________<
avrei voluto prendere a capocciate tutti gli spigoli di casa… uff..

Fase 3… “non l’avrai vinta con me bastarda!!!” ripetuto come un karma che mi ha aiutata a superare perfino il trauma della bruciatura…
eh si… una volta ultimata la plancia, l’ho messa in cottura, ma per un mio stupido errore l’ho lasciata in forno un secondo di più (davvero è stata questione di secondi) e quell’infame di forno elettrico non me l’ha fatta passare liscia…
quando l’ho tirata fuori dal forno quella poveraccia era per metà cotta perfettamente ma l’altra metà era carbonizzata e piena di bolle…

inspirare… espirare.. inspirare.. espirare…calma e sangue freddo o prendere a capocciate tutti i mobili di casa????
ha vinto la calma ed il sangue freddo…

con un affilato cutter ho rimosso tutta la parte andata a male, e con la pazienza di un santo mi sono rimessa a ricostruirla pezzo per pezzo cercando il più possibile di fondere insieme la parte nuova con quella già cotta..

ed infine con tanta fatica sono giunta alla fase 4..
quella in cui la mia mente si dimentica di tutti gli sbattimenti, di tutta la fatica ed io me ne sto li.. con lo sguardo sognante ad ammirare il lavoro finito e mi dico.. “Ma si… non è stato poi così difficile” ^____________^

ps: la base l’ho ufficilalmente definita il “Pan di Stelle”.. quando l’ho realizzata era più o meno l’una di notte ed onestamente il mio neurone a quell’ora già dormiva, ma il mattino dopo quando l’ho guardata bene e mi sono resa conto della “lieve somiglianza” sono scoppiata a ridere ^_____^

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Artisticoserie Random parte I°

Perche’ non ho mai pubblicato questi disegni prima d’ora??

Bohhh credetemi davvero non lo so..

Ero convinta di averlo fatto tempo fa… ma solo ieri, controllando nell’album del blog, mi sono accorta che non c’erano… ;____;

Che razza di zucchina che sono…

Ma ora sono qui per rimediare!!!

E percio’ beccatevi questa prima parte della raccolta di fan-art….

BACI BACI BACI

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Pablo Neruda – “Lentamente Muore”

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.